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Muscoli del braccio

braccio

avambraccio

mano

Per poter disegnare in modo realistico una figura umana non possiamo prescindere da alcune nozioni di base sulla struttura muscolare e ossea del nostro corpo. Deltoide, bicipite, tricipite e brachiale sono i muscoli principali del braccio. Flessore e brachioradiale quelli dell'avambraccio. Gli adduttori e i flessori delle dita consentono i movimenti di apertura e chiusura della mano.

Cerchiamo di approfondire.

Studio degli arti superiori e delle mani


Il corpo umano è un insieme di architetture che si giustappongono e sovrappongono l’una con l’altra. Ossa e muscoli sono la struttura fondamentale di ogni organismo: grazie allo scheletro ci sosteniamo nella posizione eretta, grazie alle articolazioni e ai muscoli ci muoviamo, grazie agli organi interni siamo vivi.
Quando ci accingiamo a disegnare una figura umana, non possiamo perciò prescindere da alcune nozioni di base di anatomia, in particolare circa la struttura muscolare e il funzionamento delle articolazioni: il nostro fine resta però esclusivamente grafico, non sarà dunque necessario compiere studi completi di medicina! Quello che ci interessa è capire come funzionino le diverse parti del corpo, quali siano e che forma abbiano i muscoli coinvolti in determinati movimenti. In estrema sintesi, il corpo umano è composto dagli arti superiori (le braccia, con le mani), inferiori (le gambe, con i piedi), il busto e il capo.
Cominciamo a occuparci degli arti superiori, braccio, avambraccio e mano.
Quali sono i muscoli che ci serve conoscere per rappresentare graficamente l’arto superiore?
Come metodo, abituiamoci a considerare una parte per volta: dividiamo perciò l’insieme in muscoli della spalla, muscoli del braccio, dell’avambraccio e della mano.
Il braccio è la porzione dell’arto superiore che va dalla spalla all’articolazione del gomito. Il suo osso principale è l’omero.

Deltoide

Dall’alto verso il basso avremo:

  1. il deltoide, che è il muscolo che ricopre a parte laterale dell’articolazione della spalla, ha forma triangolare, con la base rivolta in alto e l’apice (o inserzione) in basso. La sua funzione è quella di innalzare tutto l’arto superiore;
  2. il bicipite, che è il muscolo più lungo del braccio, va dalla spalla al gomito. Agisce infatti sia sul braccio che sull’avambraccio;
  3. il tricipite, che è il principale muscolo della porzione posteriore del braccio; ha funzione di estensore dell’articolazione del gomito e di adduttore accessorio del braccio;
  4. il brachiale, di forma piatta e allungata, che si trova dietro al bicipite. La sua funzione è di far flettere l’avambraccio.
Brachiale
 

I muscoli definiscono volume e massa dell’arto e hanno funzione di abduzione (allontanamento), adduzione (avvicinamento), flessione (piegamento) ed estensione (allungamento) dell’arto. Scendiamo ora all’avambraccio, che dal punto di vista scheletrico, è composto di ulna e radio, due ossa che si estendono per tutto l’ avambraccio, fino a collegarsi alla mano tramite l’articolazione del polso.

I principali muscoli superficiali dell’avambraccio, sono

  1. il flessore radiale del carpo, visibile anteriormente, che permette la flessione della mano e la rotazione all’interno dell’avambraccio;
  2. il brachioradiale, muscolo laterale allungato, che permette la flessione dell’avambraccio;

Per una rappresentazione grafica efficace è sufficiente memorizzare questi i due muscoli: sono questi che hanno maggior volume nella porzione anteriore dell’avambraccio. Rivestono tutta la porzione dell’avambraccio, raggiungendo il polso e la mano.

Muscoli del pollice
 

Siamo infine arrivati alla mano: la sua porzione ossea è definita dall’insieme di carpo e metacarpo. Subito dopo, possiamo trovare le cinque articolazioni, che permettono il movimento delle dita. Le dita son formate dalle falangi, tre per ognuna eccetto il pollice, che ne possiede due. Veniamo ai muscoli. Nella porzione interna, troviamo l’adduttore breve del pollice e l’adduttore del mignolo, accompagnati dall’opponente e flessore breve del mignolo. Sono i muscoli che rivestono la porzione interna della mano, e ne costituiscono la maggiore porzione muscolare.
Hanno funzione di consentire i movimenti di apertura e chiusura della mano.

 
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Naturalmente questo è uno schema estremamente semplificato: sono tantissimi i muscoli che ricoprono lo scheletro umano e ben più complessa ne è la forma e la funzione: per il nostro lavoro, in questa fase, cerchiamo di conoscere quelli che graficamente ci devono interessare perché funzionali al disegno corretto del nostro personaggio.

 

Con queste nozioni di base, possiamo iniziare a disegnare.

IL BRACCIO
Impostiamo la struttura di base, in modo da poter successivamente modellare le forme in modo corretto. Immaginiamo una figura in piedi, con le braccia in posizione dorsale.
Una linea orizzontale indicherà il limite superiore del busto. Una linea obliqua indica l’attaccatura al grande pettorale.
La porzione superiore del braccio è occupata dal muscolo deltoide (il cui nome indica la forma, a delta). Il deltoide si collega lateralmente al pettorale, e superiormente alla porzione clavicolare. Nella porzione sinistra del deltoide va disegnata l’attaccatura con il tricipite del braccio. Proseguo con la struttura. Traccio una linea obliqua, che rappresenta il braccio (rispetto al corpo la metà del segmento corrisponde all’altezza dell’ombelico). Sotto il deltoide abbiamo il bicipite, internamente, e il tricipite verso il lato esterno. Questi due muscoli hanno di solito una massa importante, molto rilevata. Sul bicipite possiamo segnare il rilievo della vena cava.

Schizzi e disegni di braccia
 

Nella porzione sottostante, nella seconda parte del segmento che abbiamo tracciato poco fa, abbiamo l’avambraccio. Dobbiamo evidenziare l’estensore radiale del carpo, e il flessore radiale del carpo. Avremo solo uno scorcio di questi due muscoli, perché stiamo disegnando il braccio in posizione dorsale.
Nella visione frontale, al contrario, dal bicipite
avremo una visione diversa, più distinta.

 
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Se osserviamo il nostro braccio, o il braccio di un culturista se vogliamo esagerare, sarà più facile affrontare in modo semplice e funzionale il disegno.

Braccio disegnato
 

Proviamo a dare un movimento al braccio.
Ecco come cambia la struttura, e il disegno.

 

LA MANO
Siamo pronti a disegnare la mano.
Partiamo da un cerchio.
La mano si muove grazie ai muscoli adduttore del pollice e adduttore del mignolo che ne ricoprono la parte frontale (palmare). Sul cerchio aggiungeremo il pollice e le altre dita.
Proseguendo nei dettagli marcheremo le falangi (tre per tutte le dita tranne che per il pollice che ne ha due).
Vediamo la mano da un punto di vista diverso.
E ancora vediamo come disegnare una mano aperta.
Vediamo come la mano possa impugnare degli oggetti.
Ecco una mano che impugna una pistola.

Disegni di mani
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